Prima visita dal dentista per i bambini: consigli e informazioni
- Ciobanu Galina
- 14 nov 2024
- Tempo di lettura: 5 min
La prima visita dal dentista per i bambini è consigliabile a partire già dai 3 anni, ovvero quando i denti decidui dovrebbero essere interamente presenti nel cavo orale.
Prima di questa età è comunque possibile, oltre che auspicabile, eseguire dei controlli che permettano ai genitori di ricevere consigli utili, come ad esempio il tipo di igiene orale da effettuare ai propri piccoli e quale alimentazione seguire per non intaccare la salute della loro bocca.
Nel caso in cui si decida di portare il proprio bambino a una prima visita odontoiatrica è bene capire quali saranno gli scopi principali di questo controllo.
Innanzitutto il bimbo comincia ad abituarsi alla figura del dentista che, a sua volta, si garantirà che ogni elemento dentale sia sano. Lo scopo di questa visita, infatti, è principalmente basato sull’individuazione tempestiva di eventuali problematiche che potrebbero avere serie ripercussioni sulla cavità orale dei più piccoli e sulle loro funzioni masticatorie.
Un consiglio utile, quando si decide di portare il bimbo a fare una visita di controllo, è quello di scegliere un momento della giornata in cui egli sia attivo e sereno e che quindi non scombussoli la sua normale routine.
La raccomandazione principale è quella di non trasmettere ansia ai piccoli; già da casa un genitore può prepararli psicologicamente alla visita che andranno a fare, facendo capire loro che questa non sarà un’esperienza dolorosa o problematica e che dovranno aprire bene la bocca per farsi controllare i denti e le gengive.
Tutti questi accorgimenti sono necessari per rendere la visita dal dentista un’esperienza positiva; il primo consulto servirà proprio per individuare eventuali problematiche ma soprattutto per fornire informazioni utili sull’igiene orale, il giusto apporto di fluoro e su ogni altro aspetto che possa essere d’aiuto per mantenere in salute il cavo orale dei più piccoli.
Quando poi il bimbo avrà compiuto i 4 anni, si potrà procedere anche con una prima valutazione ortodontica e verificare che non siano presenti malocclusioni.
Dopo i 6 anni, poi, cominceranno a formarsi i denti permanenti e il rischio di carie potrebbe elevarsi; in questo caso è opportuno effettuare un controllo odontoiatrico ogni 6 o 8 mesi.
Perché effettuare una visita odontoiatrica
Conoscere lo stato di salute della propria bocca è un aspetto fondamentale per garantire la sua funzionalità masticatoria e anche per non compromettere l’estetica del sorriso.
La visita dal dentista, dunque, permette di evitare futuri e invasivi interventi che spesso sono la conseguenza di una trascuratezza eccessiva.
La prevenzione della salute del cavo orale non avviene solo seguendo le basi di un’accurata e quotidiana igiene della bocca, ma dev’essere necessariamente integrata con un controllo odontoiatrico che può valutare nel dettaglio alcune delle patologie che più comunemente si registrano in quest’area.
Ogni quanto andare dal dentista
Generalmente, l’appuntamento col dentista dev’essere programmato almeno ogni 6 mesi, salvo casi particolari in cui si abbia la necessità di ridurre queste tempistiche e valutare anche il minimo dolore presente all’interno della bocca.
Quando si va al controllo odontoiatrico, solitamente, si effettuano delle radiografie per valutare nello specifico la condizione della bocca; durante i controlli è anche probabile che non si debbano ripetere gli stessi esami radiografici che si sono effettuati durante la prima visita.
Questo è sempre a discrezione dello specialista; sarà lui a valutare volta per volta le informazioni di cui avrà bisogno in sede di controllo.
In cosa consiste la visita odontoiatrica
Un controllo odontoiatrico di routine inizia con l’anamnesi generale del paziente; in questa prima seduta, infatti, il dentista cerca di avere un quadro clinico completo del paziente, valutando anche le eventuali cure e problematiche riscontrate in passato.
La visita, poi, procede con un esame visivo della bocca per fare un controllo sulla salute degli elementi dentali e delle gengive.
Se lo specialista lo ritiene opportuno, in questa fase potrebbe anche decidere di effettuare esami radiografici mediante l’ortopanoramica o una Tomografia Computerizzata delle arcate dentali e sincerarsi che non ci siano cisti o carie nascoste o sinusite odontogene
Un aspetto piuttosto sottovalutato, ma che in realtà costituisce un’arma indispensabile per svolgere una visita odontoiatrica completa, è eseguire un sondaggio parodontale di tutti i denti e delle relative tasche, scongiurando la possibilità che ci sia la compromissione dei tessuti di sostegno dei denti e che quindi non si incorra nel rischio di malattie parodontali.
La visita comprenderà una valutazione ortodontica per diagnosticare la presenza di eventuali malocclusioni e anche per analizzare l’aspetto estetico della bocca, approfondendo anche la sua dimensione, la posizione dei denti rispetto alle labbra e la linea del sorriso.
Quali patologie si possono prevenire con il controllo odontoiatrico
Il controllo odontoiatrico permette allo specialista di individuare le problematiche presenti nel cavo orale che, se trascurate, possono degenerare e comportare seri rischi per gli elementi dentali e per tutta la bocca.
La patologia più grave che, spesso, si presenta originariamente in maniera asintomatica e latente è la parodontite, una malattia infiammatoria che, se non trattata per tempo, può causare la perdita dei denti.
Uno degli aspetti primari che sono collegati a questa patologia riguarda la presenza di placca e tartaro nella parte interna della gengiva; questi due componenti favoriscono la proliferazione dei batteri nelle tasche gengivali, andando ad intaccare significativamente l’osso del dente.
Per tenere sotto stretto controllo questo disturbo, è necessario che il paziente si sottoponga a una pulizia dei denti professionale e più precisamente a sedute di

ablazione del tartaro o al curettage gengivale, oltre che alla levigatura delle radici; tutte queste procedure garantiscono la rimozione dei batteri responsabili della parodontite.
Altri fenomeni, anche abbastanza comuni, che possono essere riscontrati durante una visita di controllo sono rappresentati dalle carie. Queste si presentano, inizialmente, in maniera lieve e superficiale; tramite l’otturazione lo specialista può sigillare quella parte di smalto che è stata intaccata dai batteri e garantirne la totale guarigione.
Se, però, la carie dovesse essere trascurata, potrebbe arrivare fino alla polpa del dente, quindi alla sua parte vitale; in questo caso, l’unica azione possibile è la devitalizzazione del dente che permetterà di salvaguardare questo elemento che, però, avrà perso ogni sua vitalità.
Prima visita dal dentista per i bambini: consigli e informazioni
La prima visita dal dentista per i bambini è consigliabile a partire già dai 3 anni, ovvero quando i denti decidui dovrebbero essere interamente presenti nel cavo orale.
Prima di questa età è comunque possibile, oltre che auspicabile, eseguire dei controlli che permettano ai genitori di ricevere consigli utili, come ad esempio il tipo di igiene orale da effettuare ai propri piccoli e quale alimentazione seguire per non intaccare la salute della loro bocca.
Nel caso in cui si decida di portare il proprio bambino a una prima visita odontoiatrica è bene capire quali saranno gli scopi principali di questo controllo.
Innanzitutto il bimbo comincia ad abituarsi alla figura del dentista che, a sua volta, si garantirà che ogni elemento dentale sia sano. Lo scopo di questa visita, infatti, è principalmente basato sull’individuazione tempestiva di eventuali problematiche che potrebbero avere serie ripercussioni sulla cavità orale dei più piccoli e sulle loro funzioni masticatorie.
Un consiglio utile, quando si decide di portare il bimbo a fare una visita di controllo, è quello di scegliere un momento della giornata in cui egli sia attivo e sereno e che quindi non scombussoli la sua normale routine.
La raccomandazione principale è quella di non trasmettere ansia ai piccoli; già da casa un genitore può prepararli psicologicamente alla visita che andranno a fare, facendo capire loro che questa non sarà un’esperienza dolorosa o problematica e che dovranno aprire bene la bocca per farsi controllare i denti e le gengive.
Tutti questi accorgimenti sono necessari per rendere la visita dal dentista un’esperienza positiva; il primo consulto servirà proprio per individuare eventuali problematiche ma soprattutto per fornire informazioni utili sull’igiene orale, il giusto apporto di fluoro e su ogni altro aspetto che possa essere d’aiuto per mantenere in salute il cavo orale dei più piccoli.
Quando poi il bimbo avrà compiuto i 4 anni, si potrà procedere anche con una prima valutazione ortodontica e verificare che non siano presenti malocclusioni.
Dopo i 6 anni, poi, cominceranno a formarsi i denti permanenti e il rischio di carie potrebbe elevarsi; in questo caso è opportuno effettuare un controllo odontoiatrico ogni 6 o 8 mesi.
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